PATRICK TUTTOFUOCO

ABBANDONA GLI OCCHI

A cura di Davide Ferri

Palazzo De’ Toschi, Bologna
30 gennaio-18 febbraio 2024

La Mostra

In occasione di ART CITY Bologna 2024 e della 50ma edizione di Arte Fiera, la Sala Convegni Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi ospita Abbandona gli occhi, un progetto speciale di Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974), uno degli artisti italiani più noti e apprezzati della sua generazione, a cura di Davide Ferri.

Abbandona gli occhi espone una serie di nuove produzioni e due lavori recenti che presentano forme e modalità emblematiche della pratica di Tuttofuoco fin dagli esordi: l’utilizzo di materiali industriali e sintetici come il neon, il ferro e la plastica; l’inclinazione a coinvolgere lo spettatore ad abitare la mostra, più che a porsi come osservatore distaccato. Al contempo il progetto sviluppa aspetti che fanno parte del lavoro recente dell’artista: l’attenzione al medium scultura, realizzata con materiali industriali/sintetici come il metacrilato e classici come il marmo; l’inclinazione a tradurre la forma in figura, che in Abbandona gli occhi ripete, in punti diversi dello spazio, la figura del corpo.

Le opere di Tuttofuoco danno forma a un tema che da qualche anno a questa parte percorre il lavoro dell’artista, quello della trascendenza, di uno stato di semi-coscienza e di abbandono capace di liberare suggestioni e punti di vista inediti da cui guardare alla quotidianità e al presente. La mostra ripete dunque, variandola in punti differenti dello spazio di Palazzo De’ Toschi, la figura di un corpo molle (quasi un “corpo senza organi”, verrebbe da dire citando Gilles Deleuze) che, in modi diversi, ricorre nella storia della scultura: come corpo accasciato o disteso, corpo senza testa, in un nuovo lavoro di scultura in marmo, che diventa baricentro energetico della mostra, e in un grande lavoro al neon, Drop the body, che fa idealmente da fondale a tutta l’esposizione. E come volto di dormiente, volto senza corpo, in due lavori al neon realizzati per l’occasione, che rivolgono due lati allo spettatore: da una parte il volto, una testa senza corpo e con gli occhi chiusi; dall’altra la parola, con frasi che racchiudono pensieri che il riverbero luminoso trasforma in ‘significanti’.

Il titolo, Abbandona gli occhi, funziona dunque come un’indicazione allo spettatore ad abitare il campo energetico tracciato dalle opere, più che a guardarle. Un invito che sembra rivolgergli anche uno dei primi lavori esposti, Surrender your eyes, in cui un paio di mani si aprono in un gesto di attesa, di accoglienza: lo spettatore è idealmente invitato a ‘lasciare lì’ il proprio sguardo, prima di intraprendere il resto del percorso con un’attitudine nuova.

La mostra, inoltre, si sviluppa anche nella sala piccola di Palazzo De’ Toschi, dove viene esposto un altro lavoro di scultura, No space, no time (2019): realizzato in metacrilato, raffigura due corpi, quelli di una madre e un figlio stretti in un abbraccio nel sonno, uniti in un contatto che riformula iconografie classiche come quelle della Pietà, e rilancia nuovamente l’immagine dell’abbandono al centro del progetto.

Banca di Bologna, partner della mostra, conferma il suo sostegno nei confronti dell’arte contemporanea continuando il percorso di progetti espositivi di ampio respiro, italiani e internazionali, iniziato nel 2016 con Simone Menegoi (LA CAMERA, Sulla materialità della fotografia, 2016; Peter Buggenhout, 2017; Erin Shireff, 2018; Geert Goiris, 2019) e proseguito con Davide Ferri, curatore della collettiva di pittura internazionale Le realtà ordinarie (2020) e delle personali di Italo Zuffi (2022), Bettina Buck (2023) e Patrick Tuttofuoco (2024).

L’Artista

Patrick Tuttofuoco è un artista visivo, docente presso la facoltà di Arti Visive e Studi Curatoriali alla NABA di Milano.

La sua pratica, che mescola Modernismo e Pop, è concepita come un dialogo tra l’individuo e la sua capacità di trasformare l’ambiente in cui abita, esplorando le nozioni di comunità e di integrazione sociale. L’artista spinge la figurazione verso l’astrazione utilizzando l’uomo come paradigma dell’esistenza, come matrice e unità di misura della realtà. Da questo processo cognitivo e interpretativo si generano infinite versioni dell’essere umano e del contesto della sua esistenza, che si traducono in forme capaci di animare le sculture.

Vedute della mostra

Informazioni

A CURA DI

Davide Ferri

DATE

30 gennaio-18 febbraio 2024

LUOGO

Sala Convegni Banca di Bologna – Palazzo De’ Toschi
Piazza Minghetti 4/D, Bologna

INAUGURAZIONE

martedì 30 gennaio, ore 18

ORARI

durante ART CITY Bologna 2024
31 gennaio, 1 febbraio 10 – 20
2, 4 febbraio 10 – 21
3 febbraio 10 – 24

dopo ART CITY Bologna 2024
sabato e domenica ore 11 – 21

Ingresso libero

Stampa

CARTELLA STAMPA

RASSEGNA STAMPA

EXIBART
TOURING
ZERO
ARTUU
ARTRIBUNE
ARTSLIFE
ATP DIARY
È CULTURA
IO DONNA (Corriere della Sera)
NEU radio
CORRIERE DI BOLOGNA
ARTUU
IL RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA TODAY
GIORNALE DELL’ARTE
GIORNALE DELL’ARTE
COLLATERAL MAGAZINE
ESQUIRE
IL RESTO DEL CARLINO
ABOUT BOLOGNA
RAI ITALIA
VOGUE
TISCALI NEWS
RADIO CITTA FUJIKO
COLLATELA MAG
TV BOLOGNA
IL RESTO DEL CARLINO
EXIBART
SEGNO
GIORNALE DELL’ARTE
NETTUNO TV
BOLOGNA TODAY
ARTRIBUNE
IL RESTO DEL CARLINO
GIORNALE L’ORA
ARTRIBUNE
LA REPUBBLICA (Bologna)
BOLOGNA TEATRO
ATP DIARY
ESPOARTE
ZERO Bologna
ITINERARI NELL’ARTE
BOLOGNA WELCOME
CULTURA BOLOGNA
ARTRIBUNE
EXIBART
GIORNALE DELL’ARTE
PIKASUS ARTE NEWS
BOLOGNA DA VIVERE
DOVE – Corriere della Sera
OGGI NOTIZIE
BOLOGNA TODAY – Erika Bertossi
FINESTRE SULL’ARTE
LIQUIDARTE
INFORMAZIONE
TENDENZE DI VIAGGIO
ARTE.IT
COSE DI CASA
TOURING – Barbara Gallucci
ART A PART OF CULTURE
COSE DI CASA
LULOP
DIFFERENT MAGAZINE
SUSSURRANDOM
ITINERARI NELL’ARTE
PAESE SERA
GAGARIN
INNOVARTE
ARTE GO
OLTRE LE COLONNE
INFORMAZIONE


IL RESTO DEL CARLINO 09.02.2024
ARTE MONDADORI
LA REPUBBLICA (BOLOGNA) 5.2.2024
LA REPUBBLICA (BOLOGNA) 2.2.2024
LA REPUBBLICA (BOLOGNA) 31.01.2024
CORRIERE DI BOLOGNA 30.01.2024
IL RESTO DEL CARLINO
ALBUM ARTE FIERA (LA REPUBBLICA BOLOGNA)
IO DONNA – CORRIERE DELLA SERA
LA REPUBBLICA (BOLOGNA) 27.01.2024
ARTE MONDADORI
VEDERE A BOLOGNA 2024 – GIORNALE DELL’ARTE
CORRIERE DI BOLOGNA 20.01.2024
LA REPUBBLICA (BOLOGNA) 20.01.2024
CORRIERE DI BOLOGNA 26.01.2024